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AbstractAbstract
[en] CT assessment of the axial deviation of the femoral and tibial prosthetic components in total knee arthroplasty. From January to July 1999, 17 patients, 10 males and 7 females, mean age 66 years (standard deviation plus or minus 4) were examined after total knee arthroplasty. Exclusion criteriawere prosthesis loosening and severe (equal or superior to 7'' varus o valgus deviation. All patients were examined with knee radiography in the standing position completed by axial projection of patella and by CT scanning. It was used a modification of Berger technique and carried out comparative CT scans extended lower limbs and acquisitions perpendicular to the mechanical axis of the knee, from the femoral supracondylar region down to the plane crossing the distal end of the tibial prosthetic component. Reference lines were then drawn electronically on given scanning planes to reckon the axial deviation of the femoral and tibial prosthetic components. Six patients, one female and 5 males with normal rotational values of femoral and tibial prosthetic components presented no clinical symptoms. Eight patients, 4 females and 4 males, with abnormal values presented the following clinical symptoms: medial impingement, (incomplete) dislocation patella, and lateral instability. One female patient with a normal rotational value of femoral prosthetic component and an altered value of tibial prosthetic component presented medial impingement. Finally two patients, one female and one male, were absolutely asymptomatic although the rotational values of the two prosthetic components were beyond the normal range. Total knee arthroplasty is presently a standard treatment for many conditions involving this joint. There are several possible postoperative complications, namely fractures, dislocations (a)septic losening and femoropatellar instability. The latter condition is the most frequent complication among implant failures and is caused by bad orientation of the femoral and tibial components on frontal and axial planes. It was measured the orientation of the prosthetic components introducing a CT procedure which modifies the uniarticular with four scans introduced by Berger. The new method uses Berger's parameters and the CT study of both joints by means of Helical CT. With a single examination lasting less than 4 minutes and with the patient in a more comfortable position, it can be obtained: 1) comparative and simultaneous assessment of the contralateral joint; 2) several scans to better define Berger's parameters and to accomplish measurement of the rotational deviation with higher precision and markedly decreasing the error margin. The analysis of the results confirm the international literature findings and especially the fundamental importance in positioning both prosthetic components within normal values, as emphasized by the relationship between the clinical symptoms and the rotational degree of the femoral and tibial prosthetic components
[it]
Scopo di questo lavoro e' valutare mediante TC la rotazione delle componenti protesiche femorale e tibiale nella protesi del ginocchio. Da gennaio a luglio 1999 sono stati esaminati 17 pazienti, 10 maschi e 7 femmine, eta' media 66 anni (deviazione standard plus minus 4) operati di protesi totale del ginocchio. Sono stati esclusi tutti i soggetti con mobilizzazione delle componenti protesiche e con deviazioni gravi (uguali o superiore a 7'' nel varismo o nel valgismo. Ogni paziente e' stato studiato con radiogrammi del ginocchio nell'ortostasi in due proiezioni completate da assiali della rotula e mediante TC. Rispetto alla metodica descritta da Berger la TC e' stata efettuata comparativamente con arti inferiori estesi scansioni perpendicolari all'asse meccanico del ginocchio, condotte dalla regione sovracondiloidea femorale al piano passante al di sotto delle estremita' distale della componente protesica tibiale. Su piani di scansione predefiniti sono poi state tracciate eletronicamente linee di riferimento per la valutazione delle deviazioni assiali delle componenti protesiche femorale e tibiale. Sei pazienti, una femmina e 5 maschi, con valori della rotazione delle componenti protesiche femorale e tibiale normali, non presentavano alcuna sintomatologia clinica. Otto pazienti, 4 femmine e 4 maschi, con valori patologici della rotazione delle componenti protesiche femorale e tibiale normali, presentavano la seguente sintomatologia clinica: conflitto mediale, sublussazione della rotula, lussazione della rotula e instabilita' laterale. Una femmina con valore di rotazione normale per la componente protesica femorale e alterato per quella tibiale presentava conflitto mediale. Infine due pazienti, una femmina e un maschio, erano assolutamente asintomatici pur con valori della rotazione delle due componenti protesiche patologici. La protesi totale di ginocchio e' oggi il trattamento abituale per diverse affezioni che colpiscono l'articolazione. Molte sono le possibili complicanze postoperatorie: fratture, lussazioni, mobilizzazioni asettiche e settiche, instabilita' femoro-rotulea. Quest'ultima e' la piu' frequente e riconosce come fattore eziologico l'errato orientamento sul piano frontale e/o assiale delle componenti protesiche femorale e tibiale. Gli autori hanno misurato l'orientamento delle componenti protesiche introducendo una metodica TC che modifica la tecnica monoarticolare con quattro scansioni proposta da Berger. Viene proposta una nuova metodica che utilizza i parametri di Berger e lo studio TC di entrambe le articolazioni mediante tecnica elicoidale. Con paziente in posizione piu' comoda rispetto alla metodica di Berger e con un singolo esame, la cui durata massima e' inferiore a quattro minuti otteniamo: 1) valutazione comparativa e simultanea dell'articolazione controlaterale, 2) elevato numero di scansioni, per meglio identificare i parametri di Berger ed effettuare con maggiore precisione le deviazioni rotazionali, riducendo notevolmente il margine d'errore. L'analisi dei risultati conferma i dati della letteratura internazionale e soprattutto quanto sia fondamentale posizionare entrambe le componenti protesiche entro valori normali, come si rileva dal rapporto tra sintomatologia clinica e grado di rotazione della componente protesica femorale e della componente protesica tibialeOriginal Title
Valutazione con Tomografia Computerizzata della rotazione delle componenti femorale e tibiale nell'artroprotesi totale del ginocchio
Primary Subject
Record Type
Journal Article
Journal
Radiologia Medica; ISSN 0033-8362;
; v. 99(6); p. 420-425

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